giovedì 7 luglio 2011

Al Figlio

Ero giovane quando ti ho donato la vita.
Ho osservato i tuoi occhi, le tue mani,
le tue braccia, i tuoi timidi sorrisi.
Eri meraviglioso.
Ti ho affiancato nelle vicende di tutti i giorni.
Eri come un libro aperto, per me.
Hai scoperto tante cose ed io le ho riscoperte con te.
Ci siamo allontanati e riavvicinati infinite volte,
frastornati da innumerevoli scontri.
Tu non mi capisci, io non ti capisco,
Che cosa importa?
Anche se non mi vorrai più al tuo fianco,
ti sarò vicina comunque.
Sono nei battiti del tuo cuore,
nel tuo sangue, nelle tue ossa,
nei tuoi desideri, nelle tue ansie,
nel dolore e nello smarrimento,
nella pura gioia.
Tua Madre.