lunedì 30 maggio 2011

Soffio tiepido

Madre,
con chi ti confiderai,
adesso?
Chi ascolterà,
paziente,
le tue pene?

Verserai lacrime,

ti sentirai impotente
e nulla
nulla
potrò fare.

Il tuo affetto
si disperde nella lontananza.


Tendimi un abbraccio
ed io, adagio,
poserò le mie mani sulle tue
tenuamente calde,
grandi e calde

Timido sacrificio
soffio tiepido,

torrente di carezze
riflesse
sul mio futuro
gravido di labili
premure.

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